Il Convegno intende aprire la riflessione con tutte quelle esperienze maschili che si sono posizionate a fianco delle donne nella battaglia culturale per arrestare la violenza, il maschilismo e l’oppressione patriarcale. Ogni tre giorni nel nostro paese viene uccisa una donna. Dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin c’è stata una importante mobilitazione di donne e finalmente di uomini (giovani e non) ed un inizio di consapevolezza che la misura è colma e che si tratta di fermare questa orrenda piaga del nostro tempo. Le donne sono state storicamente in prima fila, a cominciare dalla seconda ondata dei movimenti, anche nel nostro paese.

Adesso è tempo che il genere maschile prenda posizione e si mobiliti per educare i giovani maschi (e tutto il genere maschile) ed offrire modelli maschili positivi, alternativi a quelli tossici, patriarcali, maschilisti e/o violenti, imparando dalle migliori esperienze femministe ed alleandosi con loro . Saranno invitati a confrontarsi le realtà maschili più significative come Maschile Plurale, Il Gruppo Gnam, Comitati e gruppi ed i singoli uomini, che anche a titolo individuale, si sono impegnati per cominciare un cambiamento culturale, ormai non più rimandabile. E’ indispensabile capire come portare avanti questo impegno, donne e uomini insieme, cominciando a incidere a livello culturale e superando gli approcci ideologici se non dogmatici, radicati anche tra le realtà femminili e femministe.