L’arrivo di Artemisia a Firenze nel 1613, dopo la violenza subita a Roma ad opera di Agostino Tassi, rappresentò per la giovane pittrice la possibilità di iniziare una nuova vita. Nella città toscana Artemisia dimostrò le sue straordinarie qualità di pittrice che le permisero di ottenere il sostegno della dinastia medicea e l’onore di essere ammessa all’Accademia del Disegno, prima donna a ottenere tale prestigioso riconoscimento. Tra i suoi sostenitori si ricordano il granduca Cosimo II e la madre Cristina di Lorena, Michelangelo Buonarroti il Giovane e Galileo Galilei con cui strinse rapporti di amicizia.
Alla corte granducale Artemisia frequentò un’altra artista di grande talento, la musicista e pittrice Arcangela Paladini. Originaria di Pistoia, la Paladini godette della protezione di Cristina di Lorena e dalla granduchessa Maria Maddalena d’Austria che ne favorirono la formazione artistica e culturale. Accolta presso il monastero di Sant’Agata ebbe come maestro il pittore Jacopo Ligozzi; qui la giovane si distinse anche per le doti canore tanto che il letterato Jacopo Cicognini, che la vide esibirsi nella cappella di Maria Maddalena d’Austria il 22 aprile 1619, descrisse le virtù musicali della Paladini la qual “con dolce forza imprimeva nei cuori qualunque affetto”.
Evento organizzato da
Assunta Petrosillo - Elisabetta Stumpo
Informazioni per il pubblico
L'evento sarà ad accesso libero, per info: 055/2616512
Modalità di partecipazione
Gratuita
Destinatari
Per tutti