Nei media e nei panel le donne non hanno spazio, e scompare anche il sapere femminile. I database di esperte offrono una soluzione. L’Associazione GiULiA Giornaliste propone un incontro per analizzare quanto la figura della donna risulti ancora sotto rappresentata dai media e dagli organi decisionali scientifici e politici. Come confermano i dati del Global Media Monitoring Project e la rassegna stampa mensile “Sui Generis”, realizzata da GiULiA, il ruolo delle donne nella società sui media è nascosto o distorto da stereotipi, anche linguistici, che violano i principi deontologici legati alla corretta rappresentazione della realtà ed espressi anche nell’articolo 5Bis del Testo Unico dei Doveri del Giornalista che promuove una narrazione rispettosa, priva di stereotipi e sessismo, e fornisce indicazioni per un’immagine equilibrata delle donne nei media.
Nel 2016 l’associazione nazionale GiULiA, in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia e con il sostegno di Fondazione Bracco, ha creato 100esperte, un database che ospita donne altamente qualificate in diversi campi del sapere. Un’agenda digitale di libera consultazione, uno strumento utile per contattare esperte in ambiti ritenuti fino a oggi appannaggio maschile. Nel 2019 il progetto si è aperto all’Europa con ENWE, European Network for Women Excellence, che mette in rete analoghi database europei per un impegno comune di divulgazione e promozione femminile. Nel 2023, ENWE ha lanciato un’ulteriore risorsa per favorire una più equilibrata copertura mediatica a livello europeo: la newsletter gratuita “Ask Women”.
Il divario di genere nei media e nel discorso pubblico è un problema che interessa l’intera Europa, come dimostrano anche i risultati del Media Pluralism Monitor, sviluppato dal Centre for Media Pluralism and Media Freedom dello European University Institute. Questo strumento fornisce
non solo una prospettiva comparativa europea, con dati raccolti in tutti i Paesi dell’Unione Europea e candidati, individuando le aree di maggior rischio riguardo alla presenza delle donne al vertice dei media e alla rappresentazione delle donne, ma fornisce anche indicazioni sui metodi e le buone pratiche nei Paesi più virtuosi dal punto di vista dell’eguaglianza di genere nei media.
Intervengono:
Paola Rizzi giornalista, vicepresidente nazionale associazione GiULiA – team Enwe;
Luisella Seveso giornalista, direttivo GiULiA, co-fondatrice di “100 esperte” e di Enwe;
Maria Luisa Villa giornalista, GiULiA team 100esperte e Enwe.
Cristiana Bedei giornalista, team ENWE;
Roberta Carlini giornalista, Part-time Assistant Professor Centre for Media Pluralism
Evento organizzato da
GiULiA – Giornaliste Unite Libere Autonome, Ordine dei giornalisti della Toscana
Informazioni per il pubblico
Evento gratuito su registrazione. Massimo 70 partecipanti.
Tutte le info verranno pubblicate su enwe.org
Modalità di partecipazione
Gratuita
Destinatari
Per tutti