Intendiamo proporre una riflessione su ciò che sia necessario per progredire nell’emancipazione femminile. Viviamo in una società in cui formalmente esiste già una sostanziale parità tra uomini e donne. È necessario fare ogni sforzo affinché la forma divenga sostanza e si passi da generiche affermazioni di facciata, senza contenuto ad una vera cultura sentita, condivisa e accettata da tutti. In primo luogo è indispensabile riappropriarsi della nostra storia prendendo coscienza dell’emancipazione femminile e riformulare le definizioni di libertà, uguaglianza e tolleranza adeguandole alla società attuale. Lavorare ad un ulteriore progresso è obbligatorio ma sorge il dubbio che ciò sia necessario ma non sufficiente. Siamo in presenza di un imbarbarimento culturale inequivocabile. Si procede verso una generale omogeneizzazione (verso il basso) che diviene perfino un valore. Si rischia addirittura che le conquiste sociali e le libertà individuali già acquisite subiscano una grave regressione. Occorre allora ripensare profondamente le fondamenta della nostra società lavorando alla proposta di un nuovo paradigma sociale e, di conseguenza, di una nuova etica civile. Solo così riteniamo che si possa efficacemente combattere contro consuetudini e tradizioni, convinzioni morali e religiose, ed anche, e soprattutto, contro la stessa natura umana lavorando per rendere possibile la vittoria della ragione sull’istinto e realizzare una vera parità di diritti tra tutti gli esseri umani.
Evento organizzato da
LIDU Lega Italiana dei Diritti dell'Uomo Firenze - Fratellanza Artigiana d'Italia
Informazioni per il pubblico
Accesso su prenotazione. Apertura prenotazioni dal 1 novembre 2023. Modalità prenotazioni: per email (arch.girard@gmail.com - armando.niccolai@alice.it). Informazioni: cell. 348 3240363, 335 5828919.
Modalità di partecipazione
Gratuita
Destinatari
Per tutti