
È la prima donna portavoce del Consiglio presidenziale della Libia, l’istituzione tripartita che ricopre le funzioni di capo di Stato a Tripoli riconosciuta dall’Onu.
Dopo aver conseguito un master in gestione dei conflitti e lavoro umanitario presso il Doha Institute for Graduate Studies e una laurea in lingua francese presso l’Università di Tripoli, ha iniziato a lavorare come giornalista radiofonica, per poi diventare una giornalista televisiva e condurre programmi e reportage su una varietà di temi legati alla Libia, tra cui la crisi delle migrazioni attraverso la Rotta Mediterranea Centrale nel 2016.
In qualità di co-fondatrice di un’organizzazione non governativa locale chiamata (O2) che si occupa di progetti ambientali in Libia, ha supervisionato numerosi programmi di formazione a livello locale.
Nominata portavoce nell’aprile 2021, ha annunciato l’avvio della prima Commissione di riconciliazione in Libia e nel 2023 è stata selezionata dal Ministero della Gioventù in Libia tra i 40 giovani che stanno contribuendo positivamente alla società.