Due anni fa per L’Eredità delle donne ho presentato il reading performance con musica dal vivo: “Fernanda tessitrice di colori”, lo scorso anno avevo proposto la proiezione di questo docufilm realizzato insieme ad Alessandro Imondi, dedicato alla Pivano. Ci sono stati dei problemi tecnici con il Teatro Affratellamento, quindi non c’è stata la proiezione, la riproponiamo quest’anno. Il docufilm non è solo biografico, ma descrive attraverso immagini e poesia un’epoca di grande cambiamento, di sogni e utopie. Fernanda Pivano è poco conosciuta dalla giovani generazioni. Proveniente da una famiglia agiata, Fernanda sceglie di spendere la sua vita per la letteratura e la poesia, intesa come ricerca creativa e motore di cambiamento sociale ed esistenziale. Grazie all’amicizia con Cesare Pavese, suo professore al Liceo Classico, inizia a tradurre quattro libri di autori importanti fra questi: Ernest Hemingway, che in seguito diventerà una grande amicizia, e Edgar Lee Masters. In seguito in America conosce i poeti della Beat Generation( Ginsberg, kerouak, Corso, e molti altri). Un altro aspetto interessante della sua personalità, è stato quello di instaurare dei legami di amicizia duraturi e sinceri. Il docufilm si addentra anche nei processi introspettivi della poesia di allora, divulgati alla collettività attraverso la pratica del reading, la poesia diviene un mezzo espressivo per diffondere l’esigenza di costruire un mondo nuovo. Ha diffuso in Europa la cultura di quell’America diversa, realmente alternativa, creativa e contraria alla guerra, ribelle, una ribellione non fine a se stessa, ma alla ricerca di una libera espressione anche a livello spirituale, fuori da ogni dogma. In seguito ha scritto un libro dal titolo: “Un po’ di emozioni ” – Fandango libri- in cui descrive i sui viaggi in particolare a Bali, dove attraverso i suoni dei Gamelan ( strumenti musicali metallofoni e a percussione) collega il suono al ricordo, a livello di emozione, della voce di Fabrizio De Andrè. Il docufilm si conclude proprio con la sua collaborazione con il grande amico e cantautore, per il disco : “Non all’amore , ne al denaro, ne al cielo” dedicato all’ Antologia di Spoon river di Edgar Lee Master. La finalità di questo docufilm è quello di riportare alla memoria il ricordo di questa donna straordinaria, di questi tempi dimenticata, e di un’epoca costituita da un forte desiderio di collettività e utopia.
Evento organizzato da
Gabriella Becherelli
Informazioni per il pubblico
Accesso su prenotazione via mail padmariver7@gmail.com
Modalità di partecipazione
Gratuita
Destinatari
Per tutti